Transiti di Giove

Transiti a Mercurio

Giove e Mercurio presentano molti aspetti complementari e alcuni importanti contrasti. Nonostante ciò, le due energie devono collaborare. Solo così la vita può funzionare al meglio. Giove, come già detto, è di natura Calda e Umida. Anche Mercurio può mostrare qualità simili, ma in misura assai minore. Più spesso, però, Mercurio assume le caratteristiche dei pianeti con cui entra in contatto. Quando il collegamento è favorevole, Giove e Mercurio operano bene insieme. Giove rappresenta la struttura generale del sistema; Mercurio descrive il modo in cui le parti si relazionano fra loro. Il conflitto nasce perché Giove guarda al quadro d’insieme, mentre Mercurio si concentra sui dettagli. Pur non essendo descritto così dai testi antichi, si può dire che Giove rappresenti il corpo fisico come insieme integrato. Mercurio, invece, indica il sistema nervoso e gli altri meccanismi di comunicazione interna che rendono possibile l’integrazione.

Nella suddivisione fra Pianeti Personali, Interpersonali e Trascendenti, Mercurio funziona bene a tutti i livelli, pur essendo in senso stretto un pianeta personale. Giove è un pianeta interpersonale; di conseguenza non c’è conflitto intrinseco, se non per il diverso livello di scala a cui ciascuno agisce: quello delle parti e quello del tutto.

In sinergia queste energie significano intelligenza, saggezza, prontezza mentale. A livello sociale indicano ogni forma di attività commerciale: scambi, compravendite, banca e finanza. Possono anche rappresentare una profonda saggezza filosofica, sebbene Giove tenda più alla metafisica e Mercurio alla logica.

Transiti a Venere

Questa combinazione mette insieme il «grande benefico», Giove, con il «piccolo benefico», Venere. Tradizionalmente è considerata una delle più fortunate e positive. Qualunque aspetto fra i due è in genere piacevole e gioioso. Giove è un pianeta interpersonale, interessato alle necessità della collettività e al ruolo dei singoli al suo interno. Venere è un pianeta personale, ma per sua natura si collega alle relazioni interpersonali.

Di solito si tratta di rapporti uno-a-uno, nei quali due persone funzionano quasi come un tutt’uno. Le funzioni venusiane mirano alla felicità personale, all’amore, alla bellezza e all’armonia. È facile vedere come l’inclinazione interpersonale di Giove possa elevare l’energia di Venere, perché quest’ultima possiede già una forte componente relazionale. Seguendo il sistema greco descritto da Tolomeo, Venere è di natura Calda e Umida, proprio come Giove. La differenza è che Giove è più Caldo e Venere più Umida. Da ciò deriva che Giove tende all’azione, all’iniziativa, mentre Venere è più emotiva, essendo legata in particolare all’amore.

Che cosa può andare storto? Entrambe le energie possono distorcere l’altra se manca l’equilibrio. Per Giove l’amore è affine ai concetti greci di philia e agape. Philia corrisponde all’amicizia; agape, senza un vero equivalente italiano, è l’amore fra Dio e l’uomo o l’amore maturo fra coniugi oltre la passione. Venere rappresenta Eros, amore-desiderio in senso sessuale. L’Eros può interferire con l’amicizia e con l’agape; se prevalgono i due tipi di amore legati a Giove, Eros può venire represso.

C’è poi il rischio che il legame sociale indicato da Giove venga sfruttato per fini strettamente personali di Eros: per esempio l’uso della sessualità per avanzare politicamente, con persone che ottengono potere senza reale competenza.

Infine le combinazioni Giove-Venere possono indurre forme di autocompiacimento simili a quelle di Giove-Luna mal funzionanti. Ciò è comprensibile perché, sia in astrologia sia in mitologia, divinità dell’amore e della maternità spesso si sovrappongono. Quando la coppia Giove-Venere non funziona, può emergere anche un’eccessiva brama di ricchezza e di beni materiali.

Transiti al Sole

L’energia di questi transiti può oscillare fra due estremi. Al livello più alto rappresenta la regalità: nobiltà d’animo, senso del dovere e consapevolezza che il sovrano deve incarnare le qualità del proprio popolo. In molte lingue il termine «re» deriva da radici legate al regolare o dirigere, come il latino «rex». Nelle lingue germaniche, invece, «king» o «könig» rimandano alla stessa radice di «kin», cioè parentela: il re è simbolo della parentela dell’intero popolo. Questo distingue un monarca da un dittatore. Un esempio odierno è la monarchia britannica, in cui il ruolo politico attivo è quasi scomparso, mentre resta quello simbolico di rappresentare l’intera nazione.

All’estremo opposto troviamo l’egomaniaco sfrenato, la persona che si sente patologicamente autorizzata a ottenere tutto ciò che vuole, indipendentemente dai danni inflitti agli altri. Una forma minore si riscontra in chi desidera costantemente essere al centro dell’attenzione: una caratteristica spesso attribuita al Leone, ma in realtà più tipica di un Giove-Sole negativo.

Nella classificazione planetaria, il Sole opera bene a tutti e tre i livelli ma rischia di manifestarsi negativamente sul piano personale. L’energia gioviana lavora meglio ai livelli interpersonale e trascendente, sebbene si incontri più spesso sul primo. Al livello più alto il Sole rappresenta la coscienza stessa e quindi la saggezza suprema; Giove, pure al suo meglio, indica un tipo di saggezza. La loro combinazione è dunque creativa e benefica. Entrambe le energie possiedono nobiltà intrinseca. Il Sole non è solo maschile; è disponibile in egual misura a entrambi i sessi. Nell’uso popolare Marte rappresenta la virilità, mentre il Sole è una mascolinità più astratta e non legata al genere.

Giove è di natura Calda e Umida; il Sole è Caldo e Secco. La loro combinazione bilancia Umido e Secco ed è decisamente Calda. L’umidità di Giove consente di rappresentare i legami di parentela che uniscono un popolo, o, in senso più ampio, la cultura di una nazione che idealmente integra tutti i cittadini.

Transiti a Marte

I transiti di Giove a Marte natale sono spesso associati alla buona sorte. Il termine più corretto sarebbe però «attività fortunata». Talvolta l’azione deriva da scelte compiute in precedenza, altre volte da decisioni appena prese. Per esempio, uno degli indicatori astrologici del parto, specie nel tema della madre, è proprio la combinazione Giove-Marte identificata tramite vari metodi predittivi: transiti, progressioni, direzioni o periodi planetari. Giove governa naturalmente i figli; Marte riguarda l’attività fisica, e il parto è un’intensa attività muscolare. La stessa combinazione appare spesso anche nei matrimoni o in rapporti intimi: qui Giove è legato al fatto che tali unioni si formalizzano sotto buoni auspici.

Qualsiasi altra iniziativa mirata alla crescita o al successo personale, e che richieda impegno, rientra in questo significato. Naturalmente il solo transito non garantisce il risultato, ma rappresenta un ottimo punto di partenza.

Le qualità astrologiche dei due pianeti cooperano bene. Ricordiamo che Giove è Caldo e Umido, Marte Caldo e Secco. Gli antichi consideravano Marte un malefico. Secondo Tolomeo e i suoi successori, il modo migliore per mitigare Marte è offrirgli umidità. Finché l’energia di Giove prevale, Marte opera positivamente. Una buona combinazione Giove-Marte funziona in modo simile a una buona Giove-Sole, pur non essendo identica.

Nella suddivisione Personale-Interpersonale-Trascendente, Giove e Marte appartengono al livello interpersonale. Il vero compito di Marte è porre gli interessi del collettivo al di sopra di quelli personali; in tal caso Marte non è affatto malefico. Poiché Giove riguarda anch’esso il collettivo, la combinazione può essere molto favorevole. Se però le due energie vengono trascinate sul piano personale e usate contro la collettività, i risultati sono dannosi, soprattutto per chi circonda la persona in questione. E, per chi abusa dell’energia, le conseguenze arrivano in questa stessa vita.

Transiti a Giove

Il ciclo del Giove di transito sul Giove natale è il primo dei grandi cicli determinati da un pianeta esterno. Dura in media dodici anni. Divide la vita in periodi di dodici anni, ognuno con un proprio tema e con una fase specifica di sviluppo personale. Questi cicli sono meno evidenti di quelli di Saturno, Urano o Nettuno, perché non si sincronizzano normalmente con essi.

Ciò non significa che siano irrilevanti. Quando le fasi del ciclo Giove-Giove coincidono con momenti cruciali degli altri cicli, si creano importanti pietre miliari. Un esempio è l’adolescenza, che va dal primo congiungimento Giove-Giove, intorno ai dodici anni, all’opposizione di Saturno a quattordici. Un’altra coincidenza importante avviene sui vent’anni: a circa ventidue Saturno è in quadratura con se stesso e Urano pure, seguiti meno di due anni dopo dal secondo ritorno di Giove. Questi tre punti definiscono l’inizio dell’età adulta.

L’energia di Giove è Calda e Umida in maniera equilibrata. Per questa ragione è considerato benefico: le due qualità benefiche sono presenti e ben bilanciate. Più di ogni altro pianeta, Giove governa le tappe di crescita che conducono all’autorealizzazione.

I transiti possono comunque risultare difficili, a seconda della posizione natale di Giove e dei sostegni o ostacoli presenti nel tema. Ad esempio, l’adolescenza è spesso vista come un periodo complicato, ma è anche l’inizio della maturità fisiologica. In passato gli uomini frequentavano l’università o iniziavano un apprendistato verso questa età; le donne assumevano maggiori responsabilità domestiche e si preparavano al matrimonio. Ogni ritorno di Giove segna dunque uno stadio di maturazione. Cosa significhi «crescita» varia secondo cultura, classe e circostanze individuali, ma i cicli esistono e sono osservabili.

Ogni congiunzione (0°) del Giove di transito al Giove natale, detta «ritorno di Giove», chiude una fase e ne apre un’altra. Il primo, a dodici anni, segna il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Il secondo, a ventitré-ventiquattro, indica la fine dell’adolescenza e l’inizio della giovinezza adulta. Il terzo coincide di solito con il pieno ingresso nell’età adulta, quando le capacità creative sono al culmine e la posizione sociale è più definita. I ritorni successivi sono meno facili da generalizzare, poiché l’individualità è ormai molto marcata.

Transiti a Saturno

Nell’astrologia antica e medievale i cicli Giove-Saturno erano considerati il motore principale della storia delle civiltà. Nell’astrologia natale sono importanti, pur non essendo così centrali nella vita individuale.

In sintesi Giove indica crescita, espansione e integrazione; Saturno indica struttura, definizione e limiti. Nel corpo Saturno corrisponde a ossa e denti, Giove ai tessuti e ai meccanismi che integrano l’organismo. Il Saturno natale rappresenta le parti relativamente solide di noi, quelle che resistono ai cambiamenti. Il Giove natale rappresenta il bisogno di crescere e integrare.

Il transito di Giove su Saturno natale porta cambiamenti strutturali necessari alla crescita, senza però distruggere le fondamenta. È il motivo per cui spesso siamo restii ai cambiamenti: temiamo che minaccino le strutture esistenti. Se Giove domina senza Saturno, la crescita supera la capacità di sostegno e crolla. Se Saturno domina senza Giove, c’è stasi e, alla lunga, morte. Le due energie sono indispensabili l’una all’altra. Entrambe operano soprattutto a livello interpersonale, rappresentando nella società le strutture che consentono lo sviluppo.

Secondo la teoria delle qualità, le due energie sono perfettamente complementari: Giove è Caldo e Umido; Saturno è Freddo e Secco. Giove deve essere un po’ più forte perché l’eccesso di Freddo equivale alla morte, ma, tranne forse nell’istante del decesso, l’energia non è di solito così sbilanciata.

Il fenomeno più comune nei transiti Giove-Saturno è la necessità di modificare le strutture fondamentali della vita per permettere il progresso. Spesso si tratta di cambi di carriera, di direzione esistenziale o di residenza. In generale, ogni trasformazione strutturale positiva implica l’energia di Giove in contatto col Saturno natale.

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Transiti a Urano

Questo ciclo unisce Giove, pianeta interpersonale, a Urano, pianeta trascendente. È considerato il più facile fra tali combinazioni, ma non è del tutto semplice perché è imprevedibile. Nessun transito di Urano, o a Urano, è prevedibile: l’imprevedibilità è essenziale alla sua energia. Poiché i due pianeti appartengono a livelli diversi, Giove deve elevarsi oltre il suo normale ambito. Giove rappresenta l’ordine sociale; unito a Urano indica forze che modificano l’ordine o introducono nuovi modelli di comportamento.

L’aspetto di «improvviso» tipico di Urano fa sì che i cambiamenti indotti da Giove-Urano avvengano senza preavviso. Dopo la scoperta di Urano si è capito che ha affinità con elettricità e fulmini. Nei testi antichi anche Giove significava i fulmini, tema connesso al cielo. L’elemento uraniano però sta nella rottura delle strutture atomiche che produce il lampo. Un fulmine illumina la notte più del giorno: anche questo è Urano che non si conforma all’ordine abituale.

Nel tema di nascita Urano mostra in che modo l’individuo è, in senso positivo, una «mutazione». Nella cellula la maggior parte delle mutazioni è distruttiva, ma nell’uomo molte sono neutre; qualcuna conferisce talenti inediti. Urano non è l’unico indicatore di genio, ma il carattere uraniano ne è alla radice.

Il nostro Urano interiore è anche la parte che rifiuta di conformarsi. Ciò può creare difficoltà nei rapporti, perché Urano tende a rendere le persone indipendenti.

La coppia Giove-Urano unisce il Caldo e Umido di Giove al probabile Caldo e Secco di Urano. L’alta energia tipica di Urano indica la qualità Calda; il fatto che separi e individui sottolinea la qualità Secca. Queste qualità sono più intense che in qualsiasi altro pianeta, anche più del Sole. Per questo Urano appare talvolta come malefico se lo si valuta con le quattro qualità.

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Transiti a Nettuno

Questo ciclo unisce di nuovo un pianeta interpersonale, Giove, con uno trascendente, Nettuno. La combinazione può essere bellissima e piacevole, ma anche difficoltosa al limite dell’illusorio. Entrambe le energie possono manifestarsi come idealismo e desiderio di migliorare il mondo. Giove agisce entro la realtà di consenso e anzi ne rappresenta gli elementi principali. Nettuno mette in discussione la definizione stessa di realtà.

L’energia nettuniana non solo confonde la distinzione fra reale e non reale, ma spinge a domandarsi se tale distinzione esista. In genere gli elementi gioviani sono considerati «reali» da chi vive in una certa cultura. Nettuno, invece, rappresenta una realtà personale, difficilmente condivisibile. Tuttavia la letteratura mistica mostra un consenso fra esperienze spirituali profonde, comune a culture molto diverse.

Le due energie hanno in comune la capacità di elevare la consapevolezza e stimolare l’idealismo. Giove dirige lo sguardo verso gli ideali sociali; Nettuno verso ideali che trascendono qualunque società. Giove spinge a integrare l’io nel gruppo; Nettuno trascende l’io e lo supera.

Fra le quattro qualità, Nettuno è Freddo e Umido. Ciò abbassa il livello energetico (Freddo) e confonde i confini (Umido). L’unico altro corpo con queste due qualità, seppure in misura diversa, è la Luna, con la quale Nettuno ha grande affinità quando la Luna è elevata al livello trascendente. Molte idee oggi attribuite a Nettuno erano un tempo ascritte alla Luna.

La sfida di ogni contatto Giove-Nettuno è capire che cosa è reale e che cosa no. La combinazione può significare tutto: dalla speranza del giocatore d’azzardo, simile all’investitore finanziario, al desiderio di riformare la società secondo i più alti principi spirituali, fino a chi raggiunge la verità suprema e la trasmette agli altri. Un approccio eccessivamente «pratico» può considerare tutto questo illusorio; dal punto di vista nettuniano è il mondo pratico a essere illusorio. Nella vita quotidiana il connubio è un esercizio di equilibrio. Ma alcune delle anime più belle hanno vissuto questa combinazione.

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Transiti a Plutone

Questa combinazione ha un enorme potenziale positivo, ma, se usata male, può risultare distruttiva. Il lato positivo e quello negativo derivano da due fatti. Primo: Giove è un pianeta interpersonale, legato a tutto ciò che integra l’individuo nei collettivi – dalla cultura alla famiglia. Secondo: Plutone è un pianeta trascendente; le sue energie si manifestano come forze della natura lente, potenti e inarrestabili.

L’energia plutoniana assomiglia al movimento delle placche tettoniche: impercettibile nel breve termine, irresistibile nel lungo. Quando bloccate, rilasciano energia in modo esplosivo con terremoti o eruzioni. La combinazione Giove-Plutone spesso funziona bene. Può indicare trasformazioni benefiche, guarigione e ogni altra forma di cambiamento fortunato. Può anche rappresentare lo scontro fra energie trasformative e norme sociali, causando catastrofi quando le collettività non gestiscono consciamente le forze naturali, come accade oggi con il cambiamento climatico.

A livello individuale la coppia Giove-Plutone è frequente nei percorsi terapeutici riusciti, dove la guarigione (integrazione delle parti danneggiate) avviene grazie alla forza inevitabile di Plutone unita al potere integrativo di Giove.

Purtroppo alcuni possono appropriarsi dell’energia plutoniana per vantaggio personale violando le norme culturali. Portare Plutone sul piano personale è la sua peggiore manifestazione. Chi agisce senza etica finisce per scontrarsi con l’ordine sociale (Giove) e con la legge.

Quanto alle quattro qualità, Plutone è simile a Mercurio: non ne ha una sua. Ma dove Mercurio assume la qualità altrui, Plutone tende a trasformarla nel suo opposto, essenza stessa del cambiamento. Le placche fredde e secche diventano roccia fusa, calda e umida. Plutone non è benevolo né malevolo; è una realtà fondamentale che supera tutte le norme sociali e individuali. Ecco perché è un pianeta trascendente.

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Transiti a Chirone

Giove e Chirone sono energie molto compatibili. Per ottenere il meglio, però, entrambe devono esprimere i loro lati positivi. Gli antichi attribuivano a Giove un Caldo e Umido moderati, il cui equilibrio genera l’energia benefica. Talvolta, però, Giove diventa egoistico, arrogante, grandioso. Anche Chirone ha due facce. Quando porta guarigione e integrazione, la sua energia è Umida, ma non così tanto da annullare le parti. Quando rappresenta trauma e ferita, è Secca. La fusione ottimale richiede una moderata Umidità e un moderato Calore: Chirone deve essere assimilato all’energia di Giove, che a sua volta deve restare equilibrata. In tal caso la combinazione è un eccellente indicatore di guarigione e reintegrazione, utile al mantenimento o al recupero della salute.

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Transiti al Medio Cielo

I transiti di Giove al Medio Cielo natale (e all’Ascendente) riguardano l’energia di un pianeta in contatto con un punto che ne indica la direzione, non la qualità. Giove agirà sempre come Giove; il Medio Cielo precisa soltanto dove l’energia sarà indirizzata. L’asse MC-IC descrive la direzione di vita futura e passata, la carriera, i genitori, la vita domestica e altri significati della decima e della quarta casa.

In genere la combinazione è positiva grazie al Caldo e Umido temperati di Giove, qualità benefiche che portano crescita e fertilità.

Il ciclo completo dura dodici anni ed è legato a carriera e direzione di vita. Come per Saturno, inizia con la congiunzione all’IC (opposizione all’MC) e culmina quando Giove passa sul Medio Cielo.

Si parla qui di «carriera» e «direzione di vita» per chiarire che non si tratta solo di un lavoro per pagare le bollette, ma di espressione dello scopo esistenziale. Se il lavoro non riflette la direzione di vita, è più legato alla sesta casa che alla decima. Tutti, comunque, hanno uno scopo, anche se non lo riconoscono.

Transiti all’Ascendente

Questo è un ciclo di dodici anni di Giove intorno al tema natale a partire dal grado ascendente. Somiglia al passaggio di Giove nelle case, ma qui il transito riguarda solo il grado dell’Ascendente e ha effetti più brevi.

È un ciclo in cui ci si espande e ci si impegna in tutti i settori della vita. Il grado ascendente e l’intera prima casa rappresentano la parte del sé che si mostra al mondo e che si usa per interagire con gli altri. Il simbolismo dell’Ascendente, come quello del Medio Cielo, è legato all’ego o, forse meglio, alla personalità. L’ego è percepito come interno ed esterno; la personalità è la maschera con cui ci si presenta e, tramite il Discendente, il modo in cui il mondo sembra presentarsi a noi.

La funzione di Giove è integrarci nei vari collettivi: famiglia, lavoro, comunità, nazione, pianeta. In genere Giove si manifesta nei collettivi più grandi. L’integrazione richiede di agire in accordo con la propria natura, contribuendo al benessere del gruppo. Se il lavoro è conforme a ciò che si è, la qualità sarà alta e il compenso adeguato; se non piace, la qualità ne risentirà e la gratificazione economica pure.

Transiti ai Nodi Lunari

Questo ciclo può avere grande importanza. Giove è un pianeta sociale; i Nodi Lunari rappresentano la creazione e l’uso delle reti sociali. La rilevanza dipende dalla posizione dei Nodi rispetto agli angoli del tema e dal coinvolgimento di Giove in congiunzione, quadratura o opposizione al Nodo Nord. Quando Giove transita sui Nodi natali si instaurano iniziative, culminazioni e processi di integrazione, specialmente quando Giove è in congiunzione con il South Bending, la quadratura a 270° dal Nodo Nord.